I padiglioni e il meeting Unesco
I Padiglioni della Creatività saranno il cuore del progetto dell’Unesco Creative Cities Conference 2019: ne sorgeranno 8, tutti in luoghi iconici della nostra città. Sarà il Museo della Carta e della Filigrana ad ospitare le Città dell’Artigianato e delle Arti Popolari, la rete di cui è parte anche la nostra città; le città del Design e quelle della Musica troveranno invece casa alle Conce. Il Cinema Montini tornerà a vivere, insieme al vicino Circolo Gentile, per ospitare i lavori delle Città del Cinema, mentre la Gastronomia sarà naturalmente ospitata nel Mercato Coperto di Piazza Garibaldi.
Di Letteratura si parlerà alla Biblioteca Multimediale “Romualdo Sassi”, mentre le città delle Media Arts trasformeranno alcune delle piazze della città in “padiglioni a cielo aperto”, utilizzando installazioni multimediali (come, le proiezioni di opere d’arte nella piazza di Fabriano durante Poiesis) e esporranno i loro materiali presso l’Oratorio della Carità. Ci sarà poi il Padiglione di RINASCO, che sarà ospitato dal Palazzo del Podestà e che affronterà il tema del Meeting – La Città Ideale – in una prospettiva molto particolare: la rinascita dopo le catastrofi umane e naturali. Il terremoto del Centro Italia troverà spazio insieme alla ricostruzione di Mosul dopo la distruzione causata dall’ISIS, e a tante altre storie di (stra)ordinaria resistenza e tenacia da tutto il mondo.
Per realizzare i Padiglioni, è stata lanciata una manifestazione d’interesse, a cui hanno risposto 49 imprese da tutta Italia: 24 sono ora state selezionate per partecipare a un bando con cui proporre i loro progetti. Saranno 9 gli studi marchigiani in lizza, di cui 5 fabrianesi, insieme a 5 studi da Milano, 2 da Torino, 1 da Bologna, 6 da Roma.
Nei Padiglioni, si riuniranno i delegati di tutto il mondo, per discutere le strategie con cui rendere le città di domani più accoglienti e più sicure. Le Città porteranno nei Padiglioni i loro progetti, i loro prodotti e le loro storie, e in particolare le Città Creative italiane lanceranno ciascuna un progetto, aperto ai creativi di tutto il mondo, da realizzare e da esporre nei Padiglioni.
Ci sarà poi spazio per eventi culturali, seminari e conferenze, mostre, e i Padiglioni, in quanto strutture flessibili e non permanenti, potranno vivere anche oltre la Conference, ospitando eventi e attività durante l’estate e rimanendo a disposizione del Comune e della Città.
*Una versione estesa di questo articolo è stata pubblicata sul settimanale L’Azione del 15 novembre 2018